1983/84 GIOVANNI MARCATELLI
 

Spetta a  Giovanni Marcatelli il compito di presiedere il Club nell’anno che vede, a Venezia, l’incontro col Club gemello di Montpellier - Doyen.

In questa occasione viene devoluta una somma al Centro S. Vincenzo a favore degli emodializzati.

Nei meetings si parla, tra l’altro, di turismo, archeologia, liuteria e storia dell’arte cremonese e si affronta spesso un problema scottante per la realtà cittadina, quello della droga.

E proprio per l’opera di assistenza ai tossicodipendenti che l’annuale premio «S. Omobono» è assegnato alla Madre Canossiana Agata Carelli.

Il Club, in seguito al successo che gli incontri hanno riscosso nei due anni precedenti, costituisce l’UNITRE (Università della terza età e del tempo libero) con lo scopo di contribuire alla promozione culturale dei soci e dei simpatizzanti, di favorire un confronto e una sintesi tra le culture delle varie generazioni, per realizzare un’«accademia di umanità che attraverso il sapere, miri all’essere».

Oltre a questo, alla chiusura dell’anno sociale il Club porta a termine anche un altro service, la raccolta di una ragguardevole somma per il servizio distrettuale dei cani - guida.

C’è poi, un’altra iniziativa pregevole del Club: la lotteria organizzata per raccogliere i finanziamenti necessari a costruire un fondo per le ricerche, gli studi e gli interventi sul Torrazzo. Tale lotteria propone come premi violini eseguiti da allievi della nostra scuola di liuteria.